1. |
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prendi le tue idee e buttale nel cesso
non hanno più importanza adesso
ogni cosa in cui credevi ha perso di significato
provo solo schifo a vederti in questo stato
ma è il tuo atteggiamento la cosa che sorprende
hai perso la tua dignità e non te ne frega niente
hai chiuso il tuo cervello a chiave in una stanza
perfetto gesto di arroganza
inutile cercare le chiavi nella sabbia
resterai per sempre rinchiuso in questa gabbia
ogni cosa tu possa dire ormai non ha importanza
ogni minima speranza l'hai lasciata in quella stanza
vedo chi annega nella merda senza repulsione
e chi si dimena perchè vuole uscirne fuori
la cosa più atroce che devo sopportare
è chi si abbandona chi smette di lottare
non posso pensare che eri consapevole
(quando) combattevi dalla parte di chi non vuole cedere
non so se fingevi o forse fingi adesso
tanto non cambia un cazzo ti odio lo stesso
il colpo è più duro il ricordo indelebile
ti guardo cadere affondando scomparire
divorato dalla merda circondato dall'orrore
ti guardi scomparire non capisci il tuo errore
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2. |
Satellite
01:22
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Passerò tutto il mio tempo
a predicare il mio dissenso
vi confesso me ne frego
in questo Dio io non ci credo
è un essere onnipresente
non gli sfugge proprio niente
condiziona ogni tua azione
ha il controllo della situazione
ti guida in tutto ciò che fai
vede tutto ciò che fai
che peccato non poter fare a meno
dei satelliti piazzati in cielo
satellite che mi guarda in casa
satellite mandato dalla nasa
satellite che mi guardi dall'alto
satellite sei tu il mio Santo
satellite perenne presenza
controlli la mia esistenza
satellite distruggi il mio cervello
satellite sei il mio grande fratello
satellite vaffanculo
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3. |
Polvere
01:30
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il mio pensiero vaga per il tempo per la storia
spiazzato impregnato di dubbi e di certezze
la mia malinconia si fa piccola e distante
spazzata oscurata: altri dubbi altre certezze
i miei problemi nuotano
sulla superficie del tempo
reclusi nello spazio di un lamento
i giorni i mesi le stagioni
passano davanti agli occhi
senza tregua senza meta
polvere tra le mie mani
un dolore impresso a caro prezzo
nella memoria un insegnamento
riflesso scuro del passato
mostra ciò che fu sbagliato
sacrifici futili gli fanno luce invano
non impariamo dagli errori
polvere tra le mie mani
il mio pensiero vaga per la vita per la morte
spiazzato impregnato di indelebile vergogna
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4. |
Mondo inventato
01:27
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non riesco a capire come fai a vivere
come fai a non odiarti da solo
come puoi ogni giorno a svegliarti
e trovarti in un mondo di carta
come fa il tuo mondo a non crollare
a non caderti addosso e distruggerti
distruggere anche te
insieme
a tutti i tuoi falsi progetti
a tutti i sorrisi di plastica
a tutte le cose che hai detto in cui non hai mai creduto
a tutte le cose che hai detto che ti han fottuto
RIT: non sei mai stato vero, non sei mai stato vivo
quante marionette nel tuo mondo inventato
pupazzi disposti a seguirti
sono oggetti e non sanno di non contar nulla per te
quante cose e parole sprecate
emozioni vere non ne hai mai provate
ti odio e disprezzo ma non solo questo
ti voglio veder soffocare
nei tuoi falsi progetti
nei tuoi sorrisi di plastica
voglio vedere tutti i tuoi cani ammaestrati voltarti le spalle
e lasciarti morire da solo nel tuo mondo inventato
RIT: non sei mai stato vero, non sei mai stato vivo
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5. |
Pregiudizi
01:27
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ogni pregiudizio nasce dalla prepotenza
di non voler ammettere una semplice certezza
ci sono mille modi per poterlo dire
ma se non urli forte nessuno può sentire
levati quello sguardo dalla faccia lo conosco
è lo sguardo di chi resta immobile al suo posto
pieno di te stesso non ti muovi
e intanto calpesti i tuoi ideali i tuoi valori
SIETE TUTTI UGUALI
PRONTI A GIUDICARE
PREDICATE BENE
MA RAZZOLATE MALE
IPOCRITE PAROLE
TRA INUTILI FAZIONI
DIMENTICATE IL SENSO
DELLE NOSTRE AZIONI
ogni pregiudizio crea soltanto differenze
solo antagonismi che non porteranno a niente
uno schiaffo al rispetto per cui lottiamo
uno schiaffo al rispetto che tutti difendiamo
corrotto dalla noia ti fermi all'apparenza
nessuno sforzo nessuna coerenza
c'è troppo individualismo c'è troppa arroganza
c'è troppo individualismo troppa distanza
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6. |
Muschio sullo specchio
01:48
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lucida superficie
opaco pensiero
specchio della mente
strano sentiero
l'immagine è nitida
ma chi osserva è deforme
segui il tuo istinto
non quelle orme
rami spezzati che sanno parlare
parole difficili che non riesci a capire
concetti ermetici non ti fanno dormire
continua a soffrire continua a soffrire
la verità offende non farmene una colpa
è tempo di riprenderti la tua parte della torta
la verità ferisce cicatrici su quegli occhi
non possono più piangere
osservano i rintocchi
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